Andrea Conti – Ex Mattatoio

Qualche scatto effettuato durante l’ultima uscita con il gruppo. Ci tengo a precisare che ogni fotogamma è rimasto così come è uscito dalla fotocamera, non è stato effettuato alcun intervento con il computer, a parte l’ovvio sviluppo del negativo (come pellicola Velvia).

Andrea Contiwww.contifoto.com

Informazioni su Andrea Conti

- Ho un'esperienza di più di 10 anni in pellicola, esperienza che ho poi trasferito all'utilizzo della tecnologia digitale. Mi sono avvicinato alla fotografia seguendo gli insegnamenti dei maestri del reportage (come Cartier Bresson, Berengo Gardin) e della foto di paesaggio (Ansel Adams su tutti). - Oggi la mia attività principale come fotografo riguarda la fotografia di matrimonio. - Il mio approccio alla fotografia è di stampo naturale. Non amo modificare le fotografie con effetti o artifici estremi di fotoritocco, ma sono invece alla continua ricerca della pura scrittura con la luce ambiente. - La frase che meglio descrive il mio approccio alla fotografia è questa, di Ferdinando Scianna: "...Laddove il pittore crea un quadro, chi ha una macchina fotografica riceve una fotografia. La foto non è creata dal fotografo. Lui apre solo una finestra per catturarla..." Corpi macchina analogici: Medio formato Zenza Bronica, con triade 40-75-150 Nikon F100 Nikon F90x Olympus OM4, con triade 28-50-135 Ricoh 35R Ingranditore Durst F60 con ottica Rodagon 50 2.8 Corpi macchina digitali: Nikon D700 Nikon D300 Fujifilm S3 PRO Fujifilm F10 Ottiche (tutte Nikon): 12-24 f/4G AFS 24-70 f/2.8G AFD 80-200 f/2.8 AFD 50 f/1.4G AFS Flash: Nikon SB900 Nikon SB800 Nikon SB80DX, Nikon SB28
Questa voce è stata pubblicata in Progetto SfregiArte. Contrassegna il permalink.

15 risposte a Andrea Conti – Ex Mattatoio

  1. Cinzia scrive:

    Ciao Andrea,
    i tuoi scatti sono sempre molto ricercati e li guardo con molto interesse. Ciò che ho potuto notare nelle tue foto (anche in altre occasioni) è l’attenzione al particolare e alla prospettiva che suscita in me sempre una certo fascino.
    Dovendo fare scelta di questa serie pubblicata, le mie preferite sono:
    -9776
    – 9759
    – 9756
    – 9746

    Un saluto
    Cinzia

  2. Alessandro Morabito scrive:

    Che dire, faccio fatica a definire un set di preferite. Sono tutte molto belle. La gestione della luce e’ assolutamente particolare ed ha creato quel tocco di ‘caratterizzazione’ che firma in maniera inconfondibile i tuoi scatti.

    Ciao
    Alessandro

  3. Pino scrive:

    Ciao Andrea, direi che come già riportato nei commenti di Cinzia ed Alessandro, tutti gli scatti evidenziano un tuo inconfondibile stile e sicuramente ti confermano come: “The King of creative flash” 🙂 In effetti hai saputo creare delle ottime atmosfere esaltando con l’utilizzo del flash piccoli particolari sempre contrapposti a questi sfondi “naturali” e variopinti. Tra le mie preferite , la 9731, mi piace la bomboletta in primo piano e centrale nell’immagine che si erge come assoluta padrona della scena. Quindi la 9742 sempre perché evidenzia il soggetto principale, la bomboletta, ma questa volta esanime dopo tanto spruzzare. Un po’ meno multicolore la 9779, ma la trovo particolarmente evocativa e mi piace associarla al writer che finito lo sfogo pittorico si chiude nei suoi pensieri. Insomma in 3 immagini mi sono fatto la mia piccola storia. Ciao Pino

  4. Paolo scrive:

    Andrea molto molto intrigante la tua interpretazione del luogo!
    Hai colto particolari, scorci di luce e colori includendo nel fotogramma insiemi completamente pittorici, da godere per il piacere che danno all’occhio, come nella 9770 fino, alle composizioni estremamente rigorose, sempre efficaci, come nella 9746!
    Bellissima per me anche la 9759 , surreale, con la bomboletta che galleggia in aria stagliandosi contro il cielo!
    Infine hai dato una chiave di lettura in cui i dipinti sul muro fanno da contesto ai particolari invertendo quella più immediata inversa in cui il dipinto si cala nel contesto! Esempi di quel che voglio dire sono la 9741, lla 97 51 e la 9761!
    Insomma … un piacere incontrarti e vedere il tuo lavoro!
    Paolo

  5. Andrea Conti scrive:

    Grazie di cuore a tutti quelli che finora hanno espresso un loro parere sui miei scatti.

    Un ringraziamento particolare va ad Alessandro Morabito, che mi ha aiutato non poco durante gli scatti con le bombolette a mezz’aria.

    Ciao.
    Andrea.

  6. Alessandro scrive:

    Troppo buono, è sempre un piacere ed un’occasione per imparare qualcosa il venirti dietro 😀

    Ciao

  7. Stefano B scrive:

    Luogo molto ben raccontato con originalità e richiami onirici.
    Geniale e divertente la 8 con la bomboletta di vernice lanciata in aria.

  8. Franco scrive:

    Ciao Andrea,
    su invito di Paolo mi prendo un momento per seguire la mia passione, la fotografia e lo faccio guardando le immagini sul blog ed in particolare le tue che, come altre volte ti ho scritto, mi hanno sempre affascinato.
    Su queste poi che dire…molto particolari….colori, inquadrature…tutto veramente di alto livello. Solo una cosa se mi posso permettere: cosa intendi nella frase “….a parte l’ovvio sviluppo del negativo (come pellicola Velvia)”. Per me una foto che esce dalla macchina è il raw puro. Intendi questo? Solo per capire come ti muovi.
    Grazie e complimenti ancora.
    Franco
    P.S.: un saluto a Voi tutti 🙂

  9. Andrea Conti scrive:

    Un ringraziamento anche a StefanoB e Franco.

    Rispondo alla domanda di Franco: intendo dire quello che ho scritto, ovvero che ciò che si vede in questi scatti (ad es. gli effetti di dominanti cromatiche blu e la resa particolare di alcuni scatti) NON è ottenuto con il “fotoritocco” (che non mi interessa, a me interessa la fotografia), ma solo con la fotocamera ed un flash, opportunamente filtrato.

    Il RAW NON è la foto, così come il negativo in pellicola NON è la foto. Un negativo è un prodotto intermedio, la foto invece è un prodotto finito. La foto è sempre ciò che risulta dallo sviluppo/stampa del negativo, digitale o analogico che sia. Se scatti in jpg o diapositiva, allora in quel caso la foto è ciò che esce dalla fotocamera.

    Ciao e grazie ancora 🙂
    Andrea.

  10. Rino scrive:

    Ciao,
    anch’io partecipo ai commenti sull’articolo più HOT del momento.
    All’ex mattatoio c’ero anch’io e queste foto mi colpiscono perchè c’è una forte componente creativa nell’interpretare il luogo. Direi che si vede chiaramente uno “stile” fotografico.
    La mia preferita è la 14-DSC_9776.
    Subito dopo metto la 7-DCS_9756, con la bomboletta animata che pare disegnare da sola, penalizzata dalla scelta della bomboletta di mostrare il suo lato meno bello. Sicuramente bella l’idea e la realizzazione.

    Una domanda: con che SW hai sviluppato i RAW?

    Rino

  11. Andrea Conti scrive:

    Grazie anche a te, Rino, per aver espresso il tuo parere.

    I RAW sono stati sviluppati con Lightroom cercando i contrasti della Velvia, pellicola alla quale sono molto legato. Lo sviluppo di ogni singolo fotogramma mi comporta solo qualche minuto di lavoro, e tra l’import della scheda di memoria e la pubblicazione su Web non è passata più di una mezzoretta. Prima dell’attuale versione di LR (4.0) usavo Photoshop Elements, ma solo per apporre la firma sulle foto da pubblicare sul Web; ora con la nuova versione di Lightroom non mi serve più neanche per quello, e l’ho disinstallato 🙂

    Ciao.
    Andrea.

  12. Luigino scrive:

    Andrea,
    non avevo dubbi sulla tua particolare interpretazione del tema e del luogo. Tutte intriganti le tue immagini. Ritengo personalmente che tra tutte, quelle con le foglie e i fiori acquistino un loro fascino particolare (9741-9751-9761): la riscossa della natura sulla mano distruttrice dell’uomo.

    Complimenti
    Luigino

  13. Roberto AGOSTINUCCI scrive:

    NUMERO 14

  14. Rosaria Di Nunzio scrive:

    Ciao Andrea,
    stiamo rivedendo gli articoli nell’ottica del calendario… le tue foto sono molto ricercate ed originali..preferisco in particolar modo la 1, 5 e la 6
    Saluti
    Rosaria

  15. Andrea Conti scrive:

    @Rosaria: Grazie per la visita, per l’apprezzamento e per l’attenzione 🙂

    Ciao.
    Andrea.

Lascia un commento