World’s “art-damned” (Ovvero SFREGIARTE nel mondo – di Domenico A.)

L’arte e l’architettura moderna spesso ci mette davanti ad opere o complessi di dubbia bellezza. Artisti o architetti di fama mondiale, spesso osannati dalla critica,  non sempre trovano riscontro nei gusti del pubblico.  Con questo presupposto ho voluto interpretare il concetto di  “Sfregiarte” (tema di quest’anno)  come quella realizzata direttamente dall’artista al posto di  quella  successivamente “rovinata”  dall’incuria umana  o dagli atti vandalici.  

Nella prime 2 fotografie viene raffigurata la mastodontica struttura nella  “Plaza de la Encarnación” di Siviglia (E).  Un complesso dall’aspetto indefinito che ha completamente rovinato l’aspetto di una delle più belle piazze della città Andalusa. Ho chiesto ad alcuni abitanti del luogo cosa ne pensavano di quell’opera ed il giudizio è stato unanime : che schifo!.

La terza immagine rappresenta il palazzo “Ginger e Fred” di Praga dedicato alla famosa coppia di Hollywood di attori/ballerini. Anche qui l’inserimento di un complesso moderno tra costruzioni di età precedente non è tra i più riusciti.

Infine ho aggiunto un’altra forma di arte sfregiata per indotto;  ovvero quando un cantiere limitrofo deturpa l’opera (o il monumento). L’ultima foto è di  Venezia e gli interminabili lavoro di restauro del palazzo ducale offrono al turista la “veduta” del Ponte dei Sospiri incastonato tra le strutture del cantiere.

 

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4 risposte a World’s “art-damned” (Ovvero SFREGIARTE nel mondo – di Domenico A.)

  1. Paolo scrive:

    Allora Domenico le 3 foto sono belle ma c’è un ma …..
    mi piacciono pure le strutture che rappresentano ….
    forse perchè le hai composte bene ma nascondendo il contesto in cui sono calate (la prima) … l’architettura della seconda tutto sommato la trovo intrigante (percezione personale basata sulla tua foto) … e la terza ‘immagine è pure bella e questo “copre” il conflitto tra bellezza originale dei luoghi e le infrastrutture del cantiere mimetizzate da arredo urbano!!
    Comunque un bel trittico ed un ulteriore spunto suggerito anche da Rosari in un luogo più vicino a noi!
    Un salutone … ed alle prossime!

  2. Domenico A. scrive:

    Paolo, raccolgo la tua critica sulla prima foto pubblicandene un altra che (spero) reanda un idea più chiara sul contesto e sulla piazza in questione

  3. Pino scrive:

    Scusa Domenico per il ritardo, ma ormai sono in affanno perenne…
    In ogni caso avevo visto le immagini lo stesso giorno che le hai pubblicate e mi faceva piacere vedere finalmente un’alternativa ai graffiti. In particolare la foto Ginger e Fred si allaccia molto al concetto che esprimevo qualche giorno fa sugli sfregiArte. Anche se di idee moderne l’accostamento di due architetture sostanzialmente diverse evidenziano come la creatività di qualche architetto forse va oltre le aspettaive di noi comuni mortali che di pancia giudichiamo un po’ audace e disarmonico e quindi uno SfregioArte. Ovviamente l’autore dell’edificio e maggiori esperti sapranno dare 1000 spiegazioni a questo constrasto, ma rimane il fatto che le nostre sensazioni rimangono! Per le prime due immagini in effetti per rimanere piu’ solidamente all’interno del tema sarebbe necessaria una migliore contestualizzazione, anche se anche qui la creatività potrebbe essere interpretata come obrobrio. Sicuramente una composizione poco rigorosa facilita l’associazione allo sfregio, mentre una inquadratura piu’ razionale porterebbe maggiormente fuori tema le immagini 🙂
    Direi comnunque un ottimo spunto che ha creato una diversa interpretazione del tema.
    Ciao
    Pino

  4. Rosaria Di Nunzio scrive:

    Ciao Domenico, come sai, apprezzo molto l’idea di poter avere una variante sul tema legato alle immagini di dubbia bellezza, sia in arte o anche in architettura.
    La prima immagine la trovo più incline a ciò… molto futurista.. quasi irreale.
    Su Ginger e Fred non sono molto d’accordo.. anche perchè io adoro quest’opera:))))
    In ogni modo nell’insieme una bella proposta.
    Ciao
    Rosaria

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