sfregiarte (di Guido Cavatorta)

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5 risposte a sfregiarte (di Guido Cavatorta)

  1. Paolo scrive:

    Ciao Guido!!
    Una raccolta di scritte con una bella birra per chiudere!
    In quest’ultima mi piace il richiamo tra le 2 corone … quella in capo alla statua e quella simulata dal tappo rovesciato dalla bottiglia …
    Tra le altre mi piacciono molto respiro e rossi susi per il contributo dato dal piastrellato all’estetica dell’immagine … anche io so la regazzina … in cui le abbreviazioni affermatisi per gli SMS trovano posto anche altrove con buona pace della lingua … e del decoro del muro … !!
    Ponte milvio ed il bianco e nero meno d’impatto (per il mio gusto) rispetto alle altre di cui ho parlato!
    Un salutone!!
    Paolo

  2. Cinzia scrive:

    Guido,
    le mie preferite sono “Respiro!” e “il mare è sereno” per l’inquadratura e l’originale abbinamento con il mare. Molto carina anche “Urquel” anche se non riesco vederla con il tema di SfregiArte.
    Un saluto
    Cinzia

  3. Pino scrive:

    Ehilà Guido, un piacere commentare il tuo articolo anche perchè se posso scrivere qualche considerazione sensata, sicuramente è anche merito tuo, perche nell’anno di condivisione della direzione artistica ho potuto rubare con gli occhi e con le orecchie modi e metodi. Ma veniamo alle immagini… vedo con dispiacere le scritte presenti copiosamente sulla terrazza Mascagni , ma in questo caso anche se nell’aspetto “Sfregi” rappresentano bene il tema di quest’anno. Tutte molto belle per questo aspetto un po’ onirico che crea la giusta atmosfera ai messaggi deturpanti (beh rossi susi, pero’ …) . Buona anche la messaggistica di ponte milvio che a mio avviso ai ben valorizzato con giuste inquadrature e gestione della MAF. Direi troppo simpatica “io so la regazzina”, con messaggio ben incastrato in questa architettura sfuggente. Sottile il doppio senso delle corone. Ciao Pino

  4. Rino scrive:

    Ciao Guido,
    tutto molto bello! Diverse proposte, tutte a tema (sic!), con immagini che appaiono ben curate.
    In particolare “Rossi Susi” si distingue per il bel gioco grafico delle piastrelle, orrendamente sfregiato dalla scritta.
    Quest’ultima dà grande forza all’immagine per il linguaggio scurrile ma allo stesso tempo dotato di un suo formalismo: l’autore scrive prima il cognome e poi il nome, quasi come se stesse riportando i dati anagrafici da un documento.
    Mi piace anche la riproposizione del contrasto tra geometrie e scritte “io so la regazzina”, dove l’autrice della scritta rivendica la sua maturità… imbrattando il muro del porticato!

    Ciao
    Rino

  5. Rosaria Di Nunzio scrive:

    Ciao Guido!!!
    Finalmente sul blog!!!
    Molto bella “respiro” dove la geometria delle forme e della prospettiva si congiunge con il caos del “segno” della scritta.
    Originale anche Urquel con il binomio simbolico dei due “reali incoronati”
    un bacione
    Rosaria

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