Fotoracconto: mostra fotografica GFCR a Gaeta

Decisi  a non mancare all’inaugurazione della mostra Benedetto, Guido, Maria Adelaide ed io  siamo partiti  alla volta di Gaeta (cliccate sulla locandina e sulle immagini in anteprima per vedere la versione grande)

La città

Gaeta (LT) è una cittadina sul mare  a metà strada tra Roma e Napoli;  è caratterizzata dal  suo porto, dal golfo e sovrastata dal suo imponente castello, diede i natali a Giovanni Caboto  navigatore e  scopritore del Canada.

Il fascino della “città di mare”  ha subito colpito noi “cittadini; impossibile resistere alla tentazione di fare qualche scatto!

Guido e Benedetto “in azione”

Il lungomare sino alla scuola nautica

Gaeta: Bandiera Blu 2009

Lavoro e diletto in mare

Il peschereccio e la sua corte di gabbiani

Giovanni Caboto: il navigatore nato a Gaeta (foto Stortiglione)

Giovanni Caboto: il navigatore nato a Gaeta

People (foto Cavatorta)

Yacht Med festival a Gaeta

Chiesa di San Francesco  (foto Tari)

Chiesa di San Francesco

In preghiera

La sede della mostra

La mostra è stata allestita all’interno del “Centro Storico Culturale di Gaeta”  dove trovano attualmente sede un museo, una biblioteca e l’archivio storico comunale.

Ci troviamo nell’antico  “Ospedale dell’Annunziata”;  un ballatoio si affaccia su di un locale sottostante dove alcune celle laterali, un tempo destinate alla cura dei  malati, ospitano reperti storici di grande interesse e bellezza (quadri, antiche stampe ed altro ancora)

Via Annunziata: cosa fotografa Guido?

Ecco la risposta: la locandina della mostra!

La collegiale dell’Annunziata (Foto Tari)

L’ingresso del “Centro Storico Culturale” (1)

Il chiostro del museo (foto Cavatorta)

L’ingresso del “Centro Storico Culturale” (2)

L’ingresso del “Centro Storico Culturale” (3)

Lo stemma con i colori della città di Gaeta in Biblioteca

Costume d’epoca

Uno scaffale dell’archivio storico

Volume antico (foto Cavatorta)

La mostra (55  foto per 15 autori)

La mostra delle foto è stata allestita con maestria  utilizzando delle teche in vetro e  dei cavalletti in legno; questi ultimi a sostegno di pannelli bianchi su cui erano fissate le foto in esposizione; con queste immagini ed altre  è stata realizzata anche  una proiezione  su un telo sospeso in alto con un risultato di grande impatto emozionale (almeno per me); tra le immagini proiettate anche quelle di Angelo Movizzo.

Gli autori in esposizione

Mitologia e Simbolismo

L’intersecarsi e il comporsi, ma anche lo scomporsi ed il successivo ricomporsi,costituiscono il “corpus” del mito, presente in ogni cultura.
Esso pertanto è dato dall’insieme di narrazioni quasi sempre orali, spesso letterarie, ma anche da rappresentazioni, in questo caso sculture.
Ognuna delle fotografie che costituiscono la mostra mette a fuoco diversi personaggi i quali, successivamente, nei contesti delle diverse epoche storiche, diventano simboli della cultura presente e sintesi di quella del passato.
Sono pertanto l’espressione, oltre al loro intrinseco valore estetico, della continuità della storia dell’uomo, della sua memoria antica e tuttora viva e agente nei modi di concepire la vita e nei sistemi valoriali di ognuno: costituiscono cioè il patrimonio culturale “inconscio” di una determinata civiltà.
Il simbolismo infatti è proprio l’arte che tende a creare questa comunicazione: essa intende allargare i confini della propria esperienza sensibile attraverso l’espandersi della creatività.
La figura colpisce chi la guarda non tanto per la personalità che la fisionomia e l’atteggiamento rivelano, quanto per ciò che il visitatore può vedere di se nell’immagine; catalizza l’immaginazione e fa emergere sensazioni antiche, indefinite e indefinibili.
Il simbolismo usa modelli e forme intesi a creare un movimento che stimoli le emozioni sepolte nella coscienza.
Struttura e linea, elementi tutti meditati e studiati per giungere ad una apparente semplificazione, consentono questo processo di affioramento del mito e dei valori ideali dell’uomo.

I locali del museo (1)

I locali del museo (2)

Mitologia e Simbolismo (foto Tari)

veduta del museo e proiezione continua (foto tari)

Le foto

Consiglio a tutti di andare a Gaeta a visitare la bella città e la nostra mostra fotografica.

Oltre la settimana della cultura (16-25 aprile 2010) la mostra rimarrà allestita e visitabile sino al 16 maggio 2010.

Per chi non riuscisse ad andare …un surrogato della visita reale qui di seguito.

Foto in mostra (1)

Foto in mostra (2)

Foto in mostra (3)

Foto in mostra (4)

Foto in mostra (5)

Foto in mostra (6)

Foto in mostra (7)

Foto in mostra (8)

Foto in mostra (9)

Foto in mostra (10)

Foto in mostra (11)

Foto in mostra (12)

Foto in mostra (13)

Foto in mostra (14)

Foto in mostra (15)

Foto in mostra (16)

Foto in mostra (17)

Foto in mostra (18)

Foto in mostra (19)

Foto in mostra (20)

Foto in mostra (21)

Foto in mostra (22)

Foto in mostra (23)

Il rientro

Si è fatto tardi, Roma non è vicinissima, si rientra a casa.

La tarda ora

Tutti a casa

RINGRAZIAMENTI

Alle persone, tutte, del Centro Storico Culturale e dei Servizi Culturali Integrati del comune di  Gaeta che con attenzione, dedizione, cura, competenza hanno studiato, predisposto  ed allestito, davvero al meglio, la mostra con le immagini del nostro gruppo fotografico.

Grazie di vero cuore!

La raccolta di tutte le foto dell’articolo

pubblicato da Paolo Scrimitore in data 18/4/2010

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12 risposte a Fotoracconto: mostra fotografica GFCR a Gaeta

  1. Biagio Sica scrive:

    Resoconto puntuale, presentato in maniera piacevole ed accattivante, privilegiando anche l’eccellente ambientazione (sede museale e città) della manifestazione culturale di Gaeta.
    Complimenti e auguri di un’ottima riuscita della mostra fotografica del GFCR

  2. Cinzia scrive:

    Paolo,
    un articolo ricco di dettagli in cui hai saputo descrive appieno la giornata trascorsa. Peccato non esserci stata !!
    Bello l’allestimento della mostra, senza sfarzo ma con molta cura nella scelta del materaile esposto.
    Non so perchè mi immaginavo qualcosa di più dimesso.

    Nota: Ho incorniciato la locandina che mi ha dato (quella piccola) e lo affissa in ufficio. Da un tocco di colore in questi ambienti un pò grigi e poi fa un pò di scena.

    Saluti
    Cinzia

  3. Paola Leone scrive:

    Paolo,

    articolo completissimo, che descrive la città (bella, però, da tornarci….) e soprattutto, la mostra in ogni particolare.

    Mi ha colpito il fatto che le nostre foto siano state esposte come vere opere d’arte; alcune addirittura sottovetro! Se ci volessero ospitare ancora…. 🙂

    Un grazie di nuovo anche a te per l’impegno profuso anche in questa iniziativa, ed un saluto a tutta la compagnia!

    Paola

  4. guido scrive:

    Ragazzi che serata, fans in coda per gli autografi, e poi la “bufalina” (pizza con pomodorini e piccole mozzarelle di bufala) apprezzata sulla via del ritorno quasi alla periferia di Napoli (!)… serata indimenticabile!!!

  5. Pino scrive:

    E queste sono soddisfazioni soprattutto per chi come noi fotografa non certo a scopo di lucro! Come già detto da Cinzia e Paola, la cosa che piu’ mi ha colpito è la modalità di esposizione della mostra ed il contesto in cui è stata inserita. E poi l’inserimento delle immagini su quei grandi pannelli ed in singola esposizione ( quasi su tutte) , decisamente rendono molta giustizia e valorizzano le immagini stesse.
    Mi dispiace di non essere stato li con voi ma grazie a questo articolo, sono riuscito in parte a condividere le vostre emozioni.
    Ciao Pino

  6. BEN. TARI scrive:

    grandissimo pomeriggio in quel di gaeta, esposizione fotografica da mozzafiato, tutto a loro posto nella contestualizzazione museale, veramente tutto perfetto ( siamo rimasti senza parole nel vedere le nostre immagini cosi valorizzate), propongo una altra visita al museo, in maggio con relativa “bufalina” da chevalier ((pizza con pomodorini e piccole, mozzarelle di bufala), solo a pochi km da gaeta (guido era particolarmente stanco e non si era reso conto che eravamo a salerno, altro che napoli hihihi)…..è gia stato detto tutto ed anche di piu..
    Ciao Ben

  7. Luigino scrive:

    Un impegno inderogabile mi ha tenuto lontano dal partecipare fisicamente a questa che già dalle premesse si sarebbe dimostrata un’esposizione memorabile.
    L’ambientazione e l’esposizione sono notevoli e di grande prestigio. Grazie Paolo per il notevole impegno !!! Un grazie anche agli altri amici che con le loro immagini mi hanno fatto condividere l’esperienza e l’emozione di un momento magico. Senza contare l’odore e il sapore semipartenopeo della “bufalina”.
    Complimenti vivissimi.
    Luigino

  8. lugo scrive:

    Il resoconto puntuale dell’evento proietta il visitatore nell’area della esposizione in maniera discreta e soddisfacente. Il connubio dell’arte tra fotografia e opere scultoree è reso bene ed invoglia gli appassionati a visitare Gaeta e la mostra. Complimenti!! Il gruppo ha lavorato bene e la soddisfazione per tutti voi è grande e soprattutto meritata. Un caro saluto Lugo

  9. Alessandro scrive:

    Gran bel reportage per chi come me non ha ancora avuto modo di andare a visitare la mostra. L’ambientazione è davvero ideale per il tema e credo dia maggiore soddisfazione agli autori che hanno esposto. Una bella occasione per il nostro gruppo curata ed organizzata sapientemente. Complimenti a tutti.
    Un salutone
    Alessandro

  10. liz scrive:

    bellissima iniziativa!! io ero con cecilia al campidoglio!
    Baci LIZ

  11. Paolo scrive:

    Ringrazio tutti del passaggio qui!
    Un saluto particolare:
    A Biagio: un grazie anche da qui per il contributo dato nella messa a punto delle didascalie (ed un in bocca al lupo ad Heidi per un pronto recupero)!
    A Lugo per la passeggiata virtuale che ha fatto con noi “a Gaeta”!
    Ancora un abbraccio a tutti!

  12. Stefano scrive:

    Veramente una ottima riuscita ed una magnifica ambientazione.

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