Il blog di luceradente

Approfittando della rara opportunità di trovarmi da un amico che abita a Piazza di Spagna, mi sono affrettato, nel poco tempo di un caffè, a rubare qualche scatto dall’alto. Ovviamente ho fatto anche una panoramica, ma per questa volta ve la risparmio! Il primo è stato fatto con il 17-55/2.8 e gli altri due con il Lensbaby.
Ciao, Vincenzo

Dopo la figlia di Niobe ecco 10 “volti di pietra” dal Museo Nazionale Romano.

A proposito, se ci andate,  non fate come ho fatto io che ho buttato il biglietto.

Questo infatti è valido 3 giorni ed utilizzabile  per:

• Palazzo Massimo alle terme – Largo di Villa Perretti 1 ( zona Termini); dove sono state fatte queste foto.
• Palazzo Altemps (zona piazza Navona)
• Terme di Diocleziano (zona Termini)
• Crypta Bali (zona Largo Argentina)

Ed ora … ecco le foto per ogni vostro gradito commento.

Paolo Scrimitore

Oggi, ultima domenica di questo febbraio 2010,  sono andato a visitare il Museo Nazionale Romano, nei pressi della stazione Termini.

Si può fotografare senza l’uso del flash; il luogo è piacevolissimo, oltre che per i meravigliosi reperti, per la bella illuminazione con cui sono esposti.

Davvero interessante quindi la visita con tutti quei soggetti “disponibili” a farsi fotografare.

Comincio con  5  foto scattate ad una statua rinvenuta nel 1906, a Roma, tra via Collina e Piazza Sallustio in un cunicolo ad 11 metri di profondità.

Si ritiene che questa statua, bellissima da ammirare,  sia opera greca del 5° secolo a.c. ed arredasse gli “Horti Sallustiani”.

Si tratta di una ragazza; una dei figli di Niobe.

Nel mito di Niobe, questa, madre di 14 figli, pecca di presunzione sparlando  della dea  Latona, madre di soli 2 figli (Apollo ed Artemide); Latona piuttosto contrariata ordinò ai suoi 2 “pargoli” di uccidere tutti e 14 i figli di Niobe; qui dettagli un poco più “circostanziati” della “vicenda”.

La morale ..non sparlate della dea  Latona che è permalosa!

Ed ecco la figlia di Niobe rappresentata nel marmo nel gesto di raggiungere la freccia che l’ha ferita alle spalle.

Paolo Scrimitore

Durante l’ultimo incontro sul Bianco e Nero in digitale qualche amico ha apprezzato una mia immagine del Duomo di S.Venanzio di Fabriano. Quell’immagine fa parte di un lavoro che ho fatto qualche anno fa per impratichirmi un po’ con la fotografia immersiva. Colgo l’occasione per mostrare in anteprima un po’ di materiale che preparai all’epoca. Sono tutte foto in alta risoluzione, alcune sferiche altre piane. Le ho sistemate sul mio sito in modo che sia possibile visualizzarle alla massima risoluzione dal pc di casa con una normale linea adsl. Le foto sono spezzettate in centinaia di frammenti che vengono caricati automaticamente dal browser a seconda di quale parte si stia vedendo man mano che si naviga nella foto. Ovviamente ci vuole un po’ di tempo, ma e’ possibile visualizzarle in tutta la loro risoluzione. Per me sono opere d’arte bellissime (gli affreschi non le mie foto!) e invito tutti a farsi questo viaggetto virtuale. Buona visione.

Tanto per iniziare una panoramica della Piazza del Comune di Fabriano. Cliccando sull’immagine si entra nel panorama immersivo con la rotellina e il mouse si naviga e si zooma, si puo’ anche vedere a tutto schermo con il pulsante del menu’ in basso:

Questo e’ il bellissimo organo e il Cristo principale del Duomo di S.Venanzio

Queste sono due immagini in alta risoluzione dell’interno del duomo, la prima dall’ingresso guardando l’altare, la seconda dal punto opposto. Sono immagini da 63 MPixel l’una. Si naviga e si zooma come un normale panorama e si possono anche guardare a schermo intero.

Ora un viaggio virtuale dettagliatissimo all’interno del Duomo. Sono 14 panorami a 360×180 gradi linkati tra loro. Dall’immagine principale si possono visitare tutti gli angoli piu’ interessanti trascinando col mouse e la rotellina e cliccando sugli hotspot, per tornare al centro cliccare sul pulsante “Panoramica” in basso:

Ora gli affreschi della bellissima Navata anche questa in alta risoluzione:

Per finire ci allontaniamo dal Duomo e andiamo a visitare lo splendido Oratorio della Carita’, usato, ahime’, per riunioni del Comune…

Spero abbiate gradito!

Grazie a tutti della visita, Vincenzo