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Uno sguardo nel vuoto.[/caption]
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Quanto mi manca.[/caption]
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Da solo.[/caption]
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Senza più nulla.[/caption]
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La vita c'era.[/caption]
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Non c'è più nessuno.[/caption]
La parola "assenza" non mi trasmette, almeno in prima istanza, l'idea di uno spazio vuoto.
La prima cosa a cui penso è una privazione: di qualcuno o di qualcosa.
Gli scatti che ho scelto vanno tutti, tranne uno, in questa direzione.
Lo sguardo della signora anziana che guarda nel vuoto attraverso i vetri, o la testa tra le mani del ragazzo seduto ad un bar: forse manca loro qualcuno.
Un bimbo minuscolo che, isolato in uno spazio enorme, si guarda intorno: da solo non può farcela.
La "fagotteria" dell'ex complesso manicomiale di Santa Maria della Pietà a Roma: coloro che entravano vi vedevano depositate, insieme alle loro poche cose, la propria dignità e la propria stessa persona. Da quel momento in poi, spesso non erano più "nulla".
Ancora, la rete vuota, con su il cuscino, di un letto triste del medesimo ospedale.
Infine, l’interpretazione più “classica”: l’insolita visione di un campo veneziano in cui, in un pomeriggio d’agosto, non c'è davvero nessuno.