Il forte fu progettato nel 1878 e completato nel 1884 nel quadro delle opere realizzate per la difesa della nuova capitale del Regno d’Italia.
Nei primi anni del novecento viene acquisito dal demanio che lo concede ai militari.
Durante il regime fascista, il forte assume il suo tetro compito di luogo adibito alle fucilazioni degli antifascisti sentenziate dal “Tribunale speciale per la difesa dello Stato”; i detenuti venivano prelevati dai vari luoghi di detenzione (Regina Coeli, via Tasso, etc.) e fucilati nel terrapieno antistante l’ingresso del forte.
Nel 2009 il sindaco di Roma ha inaugurato in questo luogo il “Parco dei Martiri”, un nuovo giardino comunale di dieci ettari aperti al pubblico, consacrato alle vittime del nazifascismo.
Di seguito qualche foto che ho realizzato in questo luogo della memoria.
Ciao
Alessandro
bravo Alessandro,
mi piace molto il tuo lavoro: bello il trattamento delle immagini (cornice compresa) e belle le singole immagini; l’ultima è molto evocativa del luogo e della storia che hai raccontato
ciao
Guido
Ottima la scelta del luogo che non conoscevo e che purtroppo è stato teatro di tristi e foschi episodi.
Belle tutte ma in particolare l’ultima in quanto è visivamente tangibile la presenza di una figura associabile ad entità incorporee.
Grazie !!!
L’ultima foto è un’esposizione multipla gestita direttamente ‘on camera’ e realizzata con 6 scatti in sequenza. Fotocamera su cavalletto, ovviamente 🙂
Ciao
Alessandro
Belle foto e racconto del luogo!
Complimenti Alessandro anche per l’esperimento!!
Un salutone!
Sicuramente le ultime due immagini per la presenza di “ectoplasmi” 🙂 e per la location che hai scelto sono fortemente legate al tema; In ogni caso viste in una forma di fotoracconto tutte le immagini diventano fortemente e tristemente nell’argomento fantasmi. Bella l’idea di scegliere una location fortemente evocativa. Ciao Pino
Il terrapieno
Bravo, bel lavoro.