Primo Photocontest 2019 – Commenti ai lavori

Dopo la presentazione dei lavori, ben 19 iscritti hanno espresso le loro preferenze commentando i vari Portfolio.

Ecco i dettagli, partendo dal portfolio che ha riscosso maggior successo, seguito da quello preferito dalla nostra Direzione Artistica, costituita da Rosaria Di Nunzio e Giuseppe Farcomeni, e poi da tutti gli altri lavori:

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“Faceless child” di Luisa Somma – 7 Preferenze

La tutela del minore immortalato in una foto, deve essere rispettata. Queste immagini hanno l’ambizione di comunicare emozioni anche se il volto del bambino non é visibile.

Commenti:
E’ il portfolio che mi ha comunicato più emozione. Avrei utilizzato una maggiore coordinazione stilistica tra le foto, visto che i soggetti ripresi sono diversi.
Di questo portfolio mi piace come sia ben espressa la situazione di “bambino”, i colori, i giochi e, a volte, la solitudine
Tema difficile, ma trattato con delicatezza; belle quanto significative le inquadrature, che racchiudono molta più espressività di quanto non sarebbe apparso dall’aver ritratto un volto. Complimenti!
E’ il portfolio che mi ha più colpito per la sua semplicità ed originalità. Semplicità, perché gli scatti hanno il solo scopo di riportare fedelmente quel momento e non quello di stupire con effetti speciali tipico di chi ricorre alla post-produzione. Originalità, perché è raro trovare fra i fotoamatori, progetti che ambiscono a stimolare l’emozione.
Questo portfolio mi trasmette disagio ed inquietudine; ho percepito questa raccolta, non alla prima lettura in cui non mi aveva convinto, ma lentamente, come metafora
dell’infanzia che “non vediamo”; dei bambini che non conosciamo e che nella società attuale sono lasciati soli con le proprie inquietudini e debolezze. Il tentativo di far scaturire emozione nel mio caso è decisamente raggiunto. Bel lavoro.”
Tema originale e una realizzazione efficace e coerente; rimane impresso al primo sguardo e anche ai successivi.
Mi piace l’idea, mi piacciono le immagini e mi piace il formato “”misto””, orizzontale e verticale.
Tre immagini di movimento, due che mi evocano occhi sognanti. Complimenti!”
Un eccellente idea di rappresentare un tema scottante, “”difficile”” e attualissimo con delicatezza e profondità senza mai essere banale. Personalmente lo ridurrei a 4 foto con l’esclusione di quella dei bimbi che guardano il mare per mantenere un’omogeneità rappresentativa.

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“Iftar – La festa di fine digiuno” di Stefano Rossetto – Portfolio scelto dalla DA – 6 Preferenze

La rituale cena alla fine dei giorni di digiuno durante il Ramadan è per i musulmani soprattutto una festa.
L’iftar, ci dicono, è innanzitutto una sfida con se stessi. Riuscire a rispettarlo, una quotidiana grande vittoria che merita di essere celebrata in famiglia o, da immigrato, con chi ti ha accolto e ti ha mostrato almeno un sorriso.
Nel mezzo, le loro immense storie, quelle che ti raccontano e quelle che si possono solo portare dentro.

Commenti:
“Mi piace perché il fotografo era partecipe all’evento, le persone hanno accettato la sua presenza e per questo le foto sono spontanee e raccontano veramente l’essenza della festa.
Forse sarebbero state sufficienti le prime quattro.”
Tema di grande attualità l’integrazione tra i popoli nel nostro paese, confinato tra l’intolleranza e la paura. In questo racconto ci sono tutti gli ingredienti per neutralizzare entrambi.
Coerente senza risultare ripetitivo; sinceramente partecipe.
Mi hanno colpito gli sguardi e i sorrisi delle persone ritratte e mi sono soffermato a capire ( cercando notizie su internet ) qualcosa su questa antica usanza.
Bel reportage che in maniera coerente e sintetica riesce a comunicarci l’evento della fine del Ramadan, in un’atmosfera gioiosa tra cibo e musica, in un contesto di integrazione ed accoglienza. Un messaggio di positiva inclusione…non banale…visti i tempi.
Rappresenta un lavoro di reportage ben strutturato e coerente con l’abstract he lo accompagna. L’autore è stato capace di essere sintetico e di saper entrare nel contesto con la giusta trasparenza senza essere presenza ingombrante.
Reportage di un momento evidentemente di festa ben contestualizzato dalla descrizione testuale in cui il cibo le danze ed i sorrisi trasmettono l’atmosfera; l’ambientazione rimanda con le scritte e le bacheche ad una location Italiana facendo percepire anche le storie di immigrazione delle persone ritratte.

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“Astrazioni Cromatiche” di Vincenzo Amarante – 6 Preferenze

I colori delle reti dei pescatori al sole richiamano nei loro dettagli l’ambiente che contraddistingue la vita in mare, dal freddo delle profondità al calore del sole e alla ricchezza del pescato.

Commenti:
Il passaggio dal chiaro/azzurro al ruggine è effettuato mediante una transizione cromatica sintetizzata efficacemente nelle 4 foto. In primo sguardo prevale la “semplice” componente materica e cromatica ma anche la correlazione tra le immagini e l’ambiente che contraddistingue la vita del mare la si può ritrovare aiutati dal testo. Appare buona anche la gestione tecnica delle immagini.
Poche foto ma legate in un crescendo cromatico con tanto di inizio e fine
Colori molto belli ma soprattutto mi ha colpito la percezione sensoriale , ossia la sensazione di calore e di freschezza che le foto delle due reti trasmettono. Come se si riuscisse a percepire il sole ardente che ha infuocato la rete arancione e la freschezza quasi glaciale dell’altra.
È un piacere ai miei occhi per composizione e luce.
Per me il primo assoluto! Una composizione di 4 foto da cui non riesco a staccare gli occhi…come davanti ad un caminetto acceso
Del tutto in empatia con quel che più mi colpisce delle ambientazioni marine. I colori e i riflessi dei grovigli disordinati di reti, che raccontano la fatica del mare e tralasciano lo scontato aspetto vacanziero. Le immagini sposano perfettamente,poi, la mia predilezione per i dettagli. Una preferenza assolutamente istintiva!
Materico e poetico nel contempo. Bella la disposizione che riesce a creare continuità tra le foto, quasi una sorta di dissolvenza che rende l’insieme unitario e coerente. Buona la rappresentazione anche dal punto di vista tecnico.

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“La ripartenza” di Fabio Giordani – 6 Preferenze

E si riparte…
Puntuale all’affacciarsi della bella stagione le spiagge si rianimano dal lungo sonno invernale.
Un piccolo esercito di varia umanità si adopera solerte e operoso per riportare i lidi al loro splendore.
Tutt’intorno impazienti, i primi bagnanti li affiancano cercando, un filo indifferenti, l’abbraccio con il primo pallido sole.

Commenti:
Il dietro le quinte delle vacanze italiane per eccellenza. Bello l’accento sul lavoro di preparazione e sui lavoratori che lo compiono.
Immagini che raccontano bene il lavoro che viene svolto prima dell’apertura delle strutture.
Un tema semplice e ben rappresentato con immagini in linea con la descrizione. L’atmosfera è ben espressa e l’insieme convincente. Bel lavoro!
Questo lavoro infonde la speranza che per tutti noi, alla fine di questo periodo “grigio”, si affacci un futuro “soleggiato”.
Buona la scelta del tema e le situazioni da rappresentare. Forse necessita di maggiore vicinanza per rendere l’empatia con i soggetti.
Le foto descrivono proprio i giorni in cui siamo, in attesa che l’estate finalmente inizi…

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“Colori di una giornata grigia” di Massimo Coluzzi – 5 Preferenze

Piove sulle strade di Roma, sulle teste di turisti estasiati, su quello che una volta era biondo Tevere. Piove nonostante sia Maggio, piove ed io a cercare lo scatto a colori, nonostante tutto. Breve storia di una giornata grigia

Commenti:
Interessante, secondo me, aver colto il periodo non proprio ideale per fare degli scatti in una giornata di pioggia, ma proprio grazie a questa difficoltà che rende il portfolio unico nel suo genere. Ben composte tutte le immagini arricchite da un tocco di allegria dato dagli ombrelli colorati.
Questo portfolio mi è piaciuto perché denota la forte volontà di portare a casa degli scatti, sia le evidenti avversità metereologiche che per una dote che probabilmente il fotografo ha e cioè quella di avere un buon colpo d’occhio.
Il voto di preferenza va a questo contest perché oltre a piacermi, a mio modesto parere, come fotografia pulita, nitida e armonicamente composta mi dona emozione. Il pensiero che da un momento di tristezza (giornata uggiosa) c’è sempre un speranza di vita (il colore).
Ottimo spunto e belle foto… la pioggia ha sempre il suo fascino e la nota di colore fa il resto.
Mi piace l’idea di cercare il colore laddove ce ne sia poco e le foto mi regalano un sorriso in una giornata uggiosa.
Buona l’idea che pare però appena approcciata;3 foto simili ed i colori trovati (cercati?) solo mediante ombrelli di soli 2 tipi; il richiamo ai turisti estasiati non trova riscontro nelle immagini. Credo che l’idea possa essere ulteriormente elaborata. Un plauso per l’impegno fotografico nei momenti di pioggia e per l’idea indirizzata!

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“Play Station Fiumicino” di Massimo Pezzanera – 3 Preferenze

Particolari che richiamano il noto gioco, ma questi non sono tasti di un videogame: dietro si può vedere il lavoro e la fatica di persone che con questi oggetti vivono.

Commenti:
Mi piace l’idea di aver associato alcuni particolari di fotografie ad un ben noto quartetto di simboli. Complimenti all’ideatore!
Immagini che, attraverso il gioco ad incastro di elementi caratteristici in primo piano, rendono la vista di insieme particolarmente interessante.
Lo voto per l’originalità
In ogni foto, 4 in tutto, una geometria, un simbolo riconoscibile; in questo aspetto esiste una coerenza nello sviluppo. Non conosco però il gioco e quindi non mi arriva la correlazione su cui punta il titolo; la narrazione basata su forme geometriche porta la tematica del lavoro in secondo piano rispetto ad altri tentativi di interpretazione che ho cercato. Lo spunto delle forme è buono e potrebbe essere esso stesso il baricentro della descrizione ed oggetto di sviluppo e maggior ricerca.
Di grande ironia e non cosi banale nell’associazione grafica tra gioco e lavoro

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“Pescherecci: i segni del tempo” di Paolo Scrimitore – 2 Preferenze

Il mare, il sole e le intemperie segnano con il tempo le imbarcazioni da pesca.

Commenti:
Mi piacciono i colori dei particolari che denotano usura .
Rappresenta in maniera astratta le pieghe del tempo con immagini fortemente materiche che portano in superficie , sale e mare

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“Realtà Distorta” di Ornella Latrofa – 2 Preferenze

Il cielo grigio della città non regala quasi mai il sole. I palazzi riflettono immagini di una realtà distorta, parallela e irraggiungibile.

Commenti:
Mi piacciono i riflessi degli edifici che producono un interessante gioco di linee geometriche distorte
Personalmente amo catturare le forme e le geometrie della natura, in questo caso i palazzi aiutano molto ed i riflessi smussano la rigidità delle linee. Bel contrasto.
Belle immagini per una narrazione basata sui riflessi incastonati nelle geometrie delle vetrate. Rispetto alla descrizione mi pare ci siano dei cieli azzurri in disaccordo con il grigio annunciato; credo ci sia da riprendere il tema focalizzandolo meglio rispetto alla presentazione testuale.
Mi piace anche l’idea

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“Effetti Naturali” di Giorgia Mantovani – Una preferenza

Dalla nuvola a forma di cuore, alle linee perfette del paesaggio lucano, al ramo forgiato dal vento e dall’acqua, al profilo sul bagnasciuga al bianco del cielo.

Commenti:
Una bella rappresentazione di doni offerti dal creato apparentemente etereogenici ma che convergono tutti verso la meraviglia incontrollabile della natura.
Una raccolta di immagini piacevoli; 2 basate sull’emulazione di forme (la nuvola e l’albero); le altre basate su pattern e trame. L’opportunità delle 2 tipologie di contenuto nelle immagini e le ambientazioni varie mi pare possano essere motivo di
riflessione rispetto ad un ulteriore sviluppo del lavoro che focalizzi meglio l’aspetto da enfatizzare.

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“La Natura” di Andrea Grossi

C’è una gioia nei boschi inesplorati.
C’è un’estasi sulla spiaggia solitaria.
C’è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo e c’è musica nel suo boato.
Io non amo l’uomo di meno, ma la Natura di più.
(Dal film Into the wild)

Commenti:
Le piacevoli foto scandiscono la descrizione testuale ripresa da Into the wild; bello lo spunto che merita uno sviluppo per cercare immagini che insieme e singolarmente esprimano con più forza i concetti importanti citati.

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“Riflessi e riflessioni” di Stefania Falbo

(nessuna descrizione)

Commenti:
4 belle immagini prese singolarmente; le foto sono accomunate dall’acqua come elemento riflettente. Ambientazioni simili forse a 2 a 2 almeno per le tonalità. Non mi arriva però come insieme coerente rispetto al titolo; in questo sono usati 2 termini; il secondo, riflessioni, mi indirizza verso un’interpretazione concettuale che però non riesco a trovare nella raccolta. Forse una breve descrizione avrebbe potuto aiutare.

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Bene! A questo punto non mi rimane altro che fare i complimenti a tutti quanti i partecipanti e…

Buona Luce a Tutti

Pierluigi

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