Rodrigo Pais, il fotografo delle borgate

 Rodrigo Pais, il fotografo delle borgate

 

Rodrigo-Pais-169x300[1]La vita nelle borgate romane con le scene di disagio sociale e di degrado che caratterizzano quei luoghi è il tema delle fotografie realizzate da Rodrigo Pais ed esposte in una mostra allestita presso il museo di Roma in Trastevere dal 21 settembre al 13 novembre 2016. Ho visitato di recente questa mostra e l’ho trovata molto interessante anche perché quest’anno mi sono laureato in geografia discutendo proprio una tesi sulle borgate il cui titolo era: “Gli studi sulle borgate fasciste: i casi di Acilia e San Basilio”. Quindi, ho ammirato le foto non solo con l’occhio del fotografo ma anche con quello di chi ha studiato l’argomento in tutti i suoi aspetti. La mostra è suddivisa in tre sezioni. La prima di esse, curata dall’architetto Stefano D’Amico, ricostruisce lo sviluppo edilizio pubblico e privato delle periferie a partire dagli anni “Cinquanta”, con i pregi e i difetti che il Piano edilizio, denominato Ina – Casa o Piano Fanfani, portava con sé. La seconda  parte è affidata al prof. Francesco Sirleto e illustra le lotte per il diritto alla casa, infine la terza è riferita al sociologo Franco Ferrarotti, che per meglio comprendere le condizioni di vita dei baraccati andò ad abitare per un certo tempo in una baracca al Borghetto Latino. Molto interessanti sono le foto che ritraggono le costruzioni, come ad esempio a Valco San Paolo, fornendo al visitatore della mostra un idea esaustiva delle tipologie edilizie, palazzine economiche e baracche, che caratterizzavano l’aspetto di quei luoghi. Nella sezione dedicata alle lotte per la casa, le foto proposte raccontano in modo realistico le battaglie di coloro che chiedevano un abitazione in cui vivere. Particolarmente interessanti dal punto di vista della recente storia cittadina sono gli scatti relativi ad un pranzo in favore dei manifestanti, tenutosi in piazza del Campidoglio, al quale parteciparono oltre a loro anche importanti figure istituzionali. Le foto della terza sezione immortalano scene di vita nelle borgate che pur nella loro semplicità colpiscono chi le osserva. Le file formate dalle donne con i loro figli in attesa di riempire d’acqua recipienti vari, dove l’acqua mancava, come pure gli interni spogli delle case abitate spesso da famiglie numerose e ancora, i bambini nelle strade polverose fra le file di baracche illustrano la realtà delle borgate esattamente come i testi scritti su tale argomento. Osservando le foto esposte mi è tornata alla mente la definizione che è stata data della borgata come di “ un pezzo di città in mezzo alla campagna che non ha la completezza e l’organizzazione per chiamarsi quartiere”. Ebbene, tale definizione Rodrigo Pais è riuscito a tradurla in immagini che fanno della mostra un importante testimonianza della storia urbanistica di Roma.

 

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2 risposte a Rodrigo Pais, il fotografo delle borgate

  1. Bella recensione Claudio; grazie di averla pubblicata!
    Un saluto

  2. Pino scrive:

    Ciao Claudio , conoscevo l’articolo per ever visto il suo “parto” 🙂 ma in effetti nella fretta avevo dimenticato di lasciare un commento. Purtroppo sebbene avessi l’evento in memoria non sono riuscito ad andare ma attraverso il tuo testo mi sono fatto un’idea della mostra.
    Proprio sull’ultimo pezzo “un pezzo di città in mezzo alla campagna” mi ha fatto venire in mente uno studio sulle sprawltown ovvero la stratificazione e l’estensione delle città dal centro verso la periferia… e tutto quello che ne consegue sia da un punto di vista urbanistico che sociale.
    Ciao
    P

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