Giovanni Natali e il Tevere

Tra le fotografie che ho realizzato negli ultimi mesi, tra quelle in bianco e nero ho scelto queste.

 Forza con i commenti e buona luce a tutti.

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6 risposte a Giovanni Natali e il Tevere

  1. Paolo scrive:

    Ciao Giovanni e benvenuto anche qui!!
    I tagli mi intrigano in tutte e 4 con in particolare “le passeggiate” in cui si scoprono le 2 suorine bianceh dopo aver guardato il resto.
    Mi pare che in tutte e 4 la gamma tonale risenta della produzione(Scanner?) con gli scuri molto profondi ed una grana piuttosto visibile. Su stampa penso possano rendere meglio per entrambe gli aspetti che ho detto.
    Avanti con le prossime!!
    Un salutone!
    Paolo

  2. Pino scrive:

    SIcuramente la prima cosa che salta all’occhio sono i tagli che hai impresso alle foto ; mi associo quindi a Paolo relativamente alla poca leggibilità delle immagine da un punto di vista della gamma tonale che sicuramente richiede una particolare cura in post e che comunque sicuramente diventa problema irrilevante alla vista delle stampe originali. La grana se c’è e rimane, mi piace. Belle le diagonali del ponte mollo e le suore che vengono incrociate seguendo la spintissima linea disegnata dal muro del lungotevere.
    Ciao
    Pino

  3. Guido scrive:

    si c’è la grana ed i grigi sono un pò impastati ma questo aspetto dona alle immagini un aspetto un pò retrò. belli quei corrimano che caratterizzano così fortemente le due foto. ciao

  4. Cinzia Santagati scrive:

    Mmolto belle le inquadrature delle immaigini.
    Trovo un pò forti le tonalità di “l’isola del cinema ” per quanto riguarda la grana concordo con Guido, non mi disturba dando un aspetto un pò retrò.

    Le mie preferite, “ponte Mollo”, bello il corrimano l’ansa del Tevere sulla destra che fa risaltare maggiormente il ponte Rotto.

    saluti
    Cinzia

  5. Paola Leone scrive:

    Ciao Giovanni!

    Piacevoli queste “cartoline degli anni ’50” che hai postato qui!
    La mia preferita è le “passeggiate romane” per il taglio ed il dettaglio, e la lascerei scura com’è, anche se il Tevere non si distingue al massimo.

    un saluto!

  6. Fabio scrive:

    Bravo Gianni grande sensibilità

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