Le Vele dall’esterno (di Paolo Scrimitore)

Una passeggiata alle vele di Meyer (chiesa di Dio Padre Misericordioso a Tor Tre Teste qui a Roma).

4  scatti prima di entrare (cliccare sulle immagini per vederle in risoluzione 1200×800).

Un saluto!

Paolo

 

 

Le vele 1

Le vele 2

Le vele 3

Le vele 4

 

 

 

 

 

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6 risposte a Le Vele dall’esterno (di Paolo Scrimitore)

  1. Stefano B scrive:

    Questa chiesa offre ottimi spunti fotografici per chi voglia cimentarsi sul genere di foto d’architettura.
    Qui vedo che l’impronta concettuale che hai voluto dare è di evidenziare il contrasto fra la chiesa, così “aerea” per le sue forme che suppongo nell’idea di Meyer fosse ovviamente voluta per aiutare chi si trova all’interno della chiesa nella sua ricerca di spiritualità, con l’ambiente circostante ossia un ordinario e “terreno” paesaggio di periferia urbana col suo, oserei dire inevitabile, bagaglio di totale assenza di spiritualità.

  2. guido scrive:

    Mi piace! La prima è molto pulita, formale, lascia pensare ad una serie diciamo ‘spirituale’, ma poi si cambia subito registro e mano a mano si definisce un significato sempre più concreto (c’è chi direbbe ‘materico’), di separazione e di disagio. Non so se questa era la tua intenzione ma io l’ho letta così e mi è piaciuta e mi ha sorpreso, forse manca una foto che chiuda la serie

    ciao
    Guido

  3. BEN scrive:

    Io leggo e vedo il totale disaccordo che esiste da secoli tra religione, potere religioso e la religiosità cittadina che sempre si scontra e si dimentica con la coerenza che ognuno di noi dovrebbe minimamente rispettare per rispettarsi. ECCESSIVO sfarzo e potere “RELIGIOSO” a dominare e soggiogare una devastante poverta ideologica cittadina-
    come disse il marchese del grillo : IO so IO ..voi non siete un c…..o

  4. pino scrive:

    Bene Paolo, mi fa piacere di vedere immagini “della Meier” in cui l’architettura della chiesa passa in secondo piano, ma mi sembra invece che hai dato evidenza a piu’ ampio respiro del contesto in cui la chiesa è stata inserita. Si rimane sempre nell’ambito architettonico/geometrico ma contrapponendo il “dissacrante” al sacro. Associando un po’ arditamente al termine dissacrante gli elementi quali cassonetti, barriere e muri, sicuramente veri ma di disturbo all’atmosfera sacra e mistica che Meier ha saputo realizzare con la sua costruzione. Molto bene. Ciao Pino

  5. Alessandro scrive:

    Belle Paolo, non conoscevo questa chiesa. Le prima la definirei più classica, le altre forse più di denuncia.
    Un caro saluto

  6. Paolo scrive:

    Grazie a tutti del passaggio!

    Le foto in quest’ordine fanno vedere (o meglio vorrebbero far vedere) l’aspettativa (la prima foto “pulita”) e il reale che si incontra prima di entrare (la ruggine sul muro, i cassonetti).
    Non sono particolarmente studiate poichè le ho fatte realmente nel percorso intorno alla chiesa e quindi “il tema” si è sviluppato da se!
    Un salutone e grazie ancora a tutti!
    Paolo

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