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MONTAGGIO MOSTRA “AMBIENTE CLIMA FUTURO” OASI LIPU OSTIA.

MONTAGGIO MOSTRA "AMBIENTE CLIMA FUTURO" OASI LIPU OSTIA.

Finalmente dopo molto tempo abbiamo potuto esporre una mostra fotografica dedicata alle tematiche ambientali dal titolo “Ambiente Clima Futuro”. La mostra è stata ospitata presso il Centro Habitat Mediterraneo Oasi LIPU Ostia.

Venerdì 17 giugno con l’aiuto di alcuni volenterosi soci ci siamo dedicati al montaggio della suddetta mostra.

Notevole accoglienza da parte del responsabile dell’oasi Alessandro Polinori che ci ha messo a disposizione i cavalletti autocostruiti dai ragazzi che curano il CHM.

La mostra fotografica è scaturita dal progetto fotografico nazionale “Ambiente Clima Futuro” strutturato dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF).

Il progetto riguarda le problematiche ambientali e vuole essere un’occasione per riflettere su di esse; hanno contribuito al progetto nazionale 1032 autori con 14.448 immagini.

La mostra fotografica di Ostia è una delle circa 100 mostre locali realizzate nel contesto del progetto nazionale ed esposte in tutta Italia nello stesso periodo.

In mostra sono presenti 36 opere realizzate da 8 autori, soci del G. F. CRALT, da 25 anni affiliato FIAF: Vincenzo Amarante, Rosaria Di Nunzio, Giuseppe Farcomeni, Antonio Garavini, Flavia Pollonio, Luisa Somma, Mirta Santarelli, Paolo Scrimitore.

Sono in mostra anche alcune ulteriori foto dell’avifauna presente in oasi.

L’opportunità di realizzare la mostra “Ambiente Clima Futuro” presso il CHM è scaturita dalla frequentazione dell’oasi di alcuni soci del gruppo fotografico e dal fatto che tale tematica risulta essere tra quelle focali per la LIPU.

In questo articolo mostriamo alcuni scatti del backstage, video e curiosi retroscena .

L’attenzione per l’ambiente da parte dell’Oasi è veramente incredibile. Nel giardino espositivo c’erano alcuni Cardi e piante selvatiche con dei fiori gialli che ci davano l’impressione di essere d’intralcio per la mostra. Molto ingenuamente abbiamo chiesto al responsabile dell’oasi se potevamo tagliare le piante e lui quasi sbigottito ci ha detto che non era assolutamente possibile. I Cardi erano quasi in fioritura e le piante con quei fiori gialli servivano alle farfalle e insetti vari. Non abbiamo potuto che condividere quanto indicato da Alessandro.

In conclusione del montaggio e dopo aver posizionato tutti i cavalletti nello spazio espositivo ci siamo resi conto che quelle piante che in prima impressione non ci piacevano in realtà si sposavano bene con quel che la mostra voleva rappresentare.

I video del backstage e dell’intervista al nostro presidente Paolo Scrimitore li potete trovare sul nostro canale Youtube ai link qui accanto.

Ed ora passiamo alle foto del backstage e di qualche scatto degli ospiti:

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Emanuela Morelli

    Piacevole esperienza. I complimenti vanno a tutti gli autori ed i partecipanti.
    Un ringraziamento particolare a Fabio Fasciani per aver raccontato il tutto con semplicità ed aver curato, con incredibile discrezione durante la realizzazione, il video e le foto di backstage.

  2. Pino

    Ti ringrazio Fabio per questa condivisione con cui hai sintetizzato questa bella esperienza. Sicuramente un grazie particolare agli amici che sfidando il caldo ci hanno aiutato ad installare la mostra. Allo stesso modo un grazie a chi con continuità ha presidiato la location durante la settimana e quindi a chi ha smontato il tutto.
    Mi porto dietro un insegnamento da questa esperienza ed uso le tue parole Fabio, per facilità:
    “Nel giardino espositivo c’erano alcuni Cardi e piante selvatiche con dei fiori gialli che ci davano l’impressione di essere d’intralcio per la mostra. Molto ingenuamente abbiamo chiesto al responsabile dell’oasi se potevamo tagliare le piante e lui quasi sbigottito ci ha detto che non era assolutamente possibile. I Cardi erano quasi in fioritura e le piante con quei fiori gialli servivano alle farfalle e insetti vari.”

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