Tema difficile, impegnativo. Almeno per me.
Ad ogni uscita ci pensavo. Qual è una foto che ben possa rappresentare l’argomento?
Come sempre si inizia con quelle banali, apparentemente scontate, come questa:
Qui c’è il riflesso, ma anche la riflessione attraverso gli occhi di mia figlia di un sogno che si avvera: tornare a Londra. CLICK
Secondo scatto: sempre camminando per le strade londinesi sono rimasto colpito da questo strano gioco di specchi, un curioso incrocio di sguardi riflessi tra modelli, truccatori e passanti curiosi. CLICK
Ma tra le varie foto pensate per questo tema forse quella che preferisco è questa:
Attimi lunghi quanto un tragitto di metropolitana, in cui la mente si estranea dal presente per vagare, sognare, riflettere.
Mi piaceva guardare le riflessioni delle persone sedute accanto a me attraverso il riflesso del vetro. CLICK
Ciao a tutti
Piero
Bravo Piero, pochi scatti ma di qualità, per un tema come dici tu non facile e che rischia di esser banalizzato. Questo peró non deve diventare un problema perchè l’importante è scattare e poi piano piano si arriva a scatti di maggiore spessore. Belle tutte e tre le foto ma sono d’accordo con la tua analisi eleggendo a mia preferita riflessi e riflessioni che in qualche modo scava nei pensieri delle persone che riempiono la scena con immagini dirette o riflesse. Molto bella. Ciao P
Bravo Piero, concordo con Pino sulle valutazioni che poi se non sbaglio sono anche le tue… siamo tutti d’accordo!!!
ps: trovo la prima, nella sua semplicità, molto comunicativa… mi piace!
Ciao Piero, è un piacere rivederti sul blog!
Le tue tre foto sono molto accattivanti :), ma condivido la tua stessa analisi sulla terza, a mio avviso molto più calzante delle altre sul tema, richiamando molto bene il concetto delle riflessioni e pensieri nelle vite di passaggio nel nostro percorso.
Ciao
Rosaria
Grazie a tutti per i commenti:
@Pino: Vero.: l’importante è scattare, ma è anche vero che non bisogna esagerare…e con le digitali spesso si incorre in questa trappola. E quando si torna a casa e si scaricano le foto son guai! :))
Cerco sempre di tenere a freno il “giapponese” che è in me! 😀 😀 😀
@Guido: La prima piace anche a me…visto che ritrae mia figlia! :))
@Rosaria: E’ vero, sono molto latitante, ma visito sempre anche se commento poco. La terza foto? Sapessi che mi sono inventato per non farmi beccare! :)))
Sono d’accordo lungi da me la japan mania 🙂 in effetti con” importante è scattare” intendevo la frequenza delle uscite e della ricerca di nuovi contesti 😉
Sayonara 🙂
Certo, certo, l’avevo capito 😉 Lo ripetevo solo a me stesso! 🙂
Arigatò, anzi 感謝
🙂 🙂
Buoni, buoni, quanto mi piacciono gli arigatoni 🙂
Ben sfruttati gli occhiali di tua figlia! con la nave nella lente destra ed il ponte nella sinistra …3 in una!
A me piace molto la seconda; immediata ed esplorabile nelle sue varie porzioni colorate, reali e surreali, con ognuna a raccontare qualcosa;
Nella terza l’espressione della donna mi pare tesa come se ti avesse visto e si sforzasse di non guardarti mentre scattavi … scrollandomi di dosso questa sensazione (sbagliata leggendo le tue parole) lo sguardo assorto suo e le altre presenze ne fanno un’immagine molto bella!
Un salutone!
Paolo
.. però “un giapponese a Londra” non era male come titolo … 🙂
Grazie, Pino.
Chissà a cosa pensava la donna della terza foto…era davvero molto assorta nei suoi pensieri.
p.s. certo vedere che mi hai commentato alle 3 di notte mi fa onore! :)))