Presidente, forse anche questo tema fin troppo sfruttato,infatti sono già presenti articoli sul blog, come il tuo e quello di Mauro Capasso (che ringrazio per avermi suggerito la Location), ma l’ho visitato ben 2 volte in una settimana ed è veramente un BEL posto, anche se parlando di cimitero è difficile pensare possa esserlo 😉
Seguiranno altri articoli sul Cimitero Acattolico, ma la mia prima attenzione è andata alla tomba di Maria Obolensky.
Quando i nostri sguardi si sono incontrati ho avvertito un senso di pace. Ci sono tornata perché la splendida sensazione provata non mi lasciava e il fatto strano è che a quel punto ovunque ti trovi la vedi.
L’ho scrutata e fotografata da ogni angolazione, l’ho guardata, o meglio ammirata, colpita da quello sguardo così triste che incrociando il mio mi ha donato serenità. ….e una lacrima è scesa…..
Ora dovresti trovare quali di queste foto rappresentano meglio quanto volevi dire perchè così, per quanto riprese da angolazioni diverse, corrono il rischio di essere ripetitive.
Non è una cosa semplice in quanto le foto che scattiamo sono legate a ricordi e sensazioni che a volte ci impediscono di guardarle con oggettività.
Per me potrebbero essere ‘fronte’, ‘mani’, e l’ultima, che non hai titolato, ma che ben ritrae tutto il contesto.
Ciao
Si Loredana, mi allineo a Guido se non altro perchè nella tua presentazione si rischia di cercare la foto piu bella mentre noi dovremmo rintracciare quella che piu esprima “semplicemente bellezza”. 😉 Fosse per me la scelta ricadrebbe su “Mani”; una visione meno diretta ma che attraverso i pochi elementi presenti sull’immagine lasciano colui che guarda, navigare in un’immaginazione personale, da scoprire, alla ricerca della bellezza… forse della vita. Ciao P
Adoro il Cimetiro Acattolico.
Un luogo poco conosciuto ai romani ma ricco di statue e pieno di pace.
Condivido con Pino per la scelta della foto, soprattutto per quel tocco di colore.
Ciao
La foto scelta e Mani sono le mie preferite.
Grazie dei commenti.
La mia presentazione, forse fuorviante, voleva spiegare le sensazioni (sicuramente personali e difficilmente trasmittibili) provate ammirando e fotografando questo monumento, quindi personalmente è il soggetto che,visto nellevarie angolazioni racchiude in sè la Bellezza e l’emozione provata 😉
Che ti avesse colpito ed emozionato il luogo e Maria Obolensky credo fosse fuori discussione 😀 Quello che posso suggerirti è che se vuoi maggiormente attirare chi guarda a ricercare e allo stesso tempo trasmettere le emozioni che tu hai provato anche attraverso l’ossessiva sequenza delle immagini, dovresti cercare di utilizzare una postproduzione omogenea. Questo facilita la concentrazione dello sguardo che altrimenti viene distratto dall’alternarsi di Bianco e nero, colore, seppiato etc… Ciao P
Grazie Pino,
accidenti lo stesso errore che ho fatto con la Luna 🙁
Perseverare è diabolico 😛
Ciao Loredana,
ho visto che hai assegnato la categoria semplicemente bellezza e quindi riporto anche qui la declinazione del tema (a costo di apparire noioso):
La Bellezza semplice, perché non di grandi esteti, critici, filosofi o artisti famosi, ma perché nostra, di gente qualunque, che l’apprezziamo e la scorgiamo nel nostro percorso quotidiano, che sappiamo percepirla nell’armonia della natura, nella perfetta simmetria delle forme, nelle proporzioni delle opere architettoniche delle città o ritrovarla nella semplicità di un sorriso ed in molto molto ancora… in sintesi l’espressione del proprio personale concetto di Bellezza
Comprendo cosa ha incontrato tuo personale concetto di bellezza da queste immagini?
(segue ragionamento “a voce alta”):
Non l’atmosfera o l’ambientazione (molta varietà di rappresentazione intorno allo stesso soggetto) … ed anche guardandole una ad una non è l’atmosfera che mi arriva.
… quindi hai trovato bellissima la figura rappresentata , la bellezza del viso e l’armonia delle forme che lo scultore è riuscito a creare, ed il senso di malinconia che arriva dai segni del tempo sulla figura (muschi ..licheni?) o dallo sguardo.
Le mie preferite sono Alto (per il punto di ripresa paradossale che sembra ulteriormente slanciare ed ingentilire la statua e per l’equilibrio delle tonalità e Mani.
Infine … per il calendario occorrono foto orizzontali ed in formato 2/3 …. se ci torni cerca di proporne qualcuna in più nel formato richiesto (anche di questa bella statua) … sia per esercizio che per fornire più materiale alla DA che dovrà effettuare la selezione.
Un salutone … e ..evviva per la passione che esprimi!
Paolo
Paolo,
commossa ringrazio 🙂