Riflessi: consapevolezza dell’essere

Marshall McLuhan ha detto: Non essere consapevoli vuol dire non esistere.

 

Riflessi come consapevolezza dell’essere. Mi osservo riflessa e mi guardo con occhi altrui, cosciente appieno di ciò che mi circonda e accade intorno a me. Catturo un istante della vita che scorre.

 

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8 risposte a Riflessi: consapevolezza dell’essere

  1. Rosaria Di Nunzio scrive:

    Ciao Cecilia, mi piace davvero tanto l’interpretazione del tema che hai proposto legandolo alla consapevolezza dell’essere…preferisco la 2 perchè fa intravedere uno scorrere della vita…ti suggerisco di sviluppare ancora nuove proposte su questa linea, magari con te presente nella scena ma senza la macchina in mano (autoscatto?:) ).
    Saluti
    Rosaria

  2. Cecilia Zecchino scrive:

    si Rosaria, il mio progetto è esattamente pensato come indichi tu … è che questi specchi non sono poi così frequenti e più che altro sono collocati in punti un tantino scomodi … ma sono ostinata 🙂

  3. Rosaria Di Nunzio scrive:

    Ottimo!! Aspettiamo allora altre tue foto…non demordere perchè l’idea è buona!! A presto.
    Ciao
    Rosaria

  4. Cecilia Zecchino scrive:

    Rosaria, ho rflettuto su quanto mi suggerivi, ma pubblicando la 4 ho considerato che se nella foto non ci fossi, non sarei consapevole dell’essere, se fossi senza macchinetta, sarebbe un autoritratto, quindi anche se con la macchinetta forse può non piacere, in verità sto comunicando che ci sono, che sono prorio li, in quel momento, con persone ignare intorno a me … non è un dogma, vado avanti e poi vediamo alla fine 🙂

  5. Ciao Cecilia!
    Fotograficamente preferisco la 2 per le linee che contiene.
    Il tema è “aderito” .. …
    … , sarà l’ora. ma sulla consapevolezza dell’essere, essendoci con o senza macchinetta o non essendoci mi arrendo!! 🙂
    Abbraccioni!|
    Paolo

  6. Mi piace molto questa tua interpretazione del tema.
    Complimenti !!!

    Ciao
    A.

  7. Pino scrive:

    Dico sicuramente Brava Cecilia, perché in qualche modo stai sperimentando qualcosa che va oltre il riflesso di origine piu’ immediata. Hai scelto la consapevolezza dell’essere in questa serie che sicuramente come già detto dagli amici che mi hanno preceduto, è un percorso da sviluppare. Sono d’accordo sul fatto che tu ci devi essere , ma puoi essere presente anche senza che la fotocamera si veda. Fai delle prove e segui il tuo istinto e poi vediamo come arriva il tuo messaggio. Ciao Pino

  8. Guido scrive:

    Bella idea anche questa! Io voto per la tua presenza con macchina fotografica, mi sembra meglio cercare una buona inquadratura che non cercare di nascondersi!

    ciao
    Guido

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