SfregiArte 2 by Piero

Dopo il mio primo post arricchito con le osservazioni di Paolo e Pino, ho provato a inquadrare diversamente l’argomento, cercando di contestualizzazione meglio alcuni scatti.

Inizierei dal Ponte dell’Ostiense che, a mio avviso, nonostante la sua bellezza, costituisce uno sfregio per il quartiere che se l’è visto spuntare prepotentemente tra i vecchi palazzi.

E visto che i vecchi quartieri, come la Garbatella, me li immagino sempre in Bianco e Nero (condizionato, forse, dalla visione di innumerevoli film degli anni 50), ho voluto presentare questo scatto proprio in B&N, pensando che meglio rappresentasse gli elementi fondamentali dell’insieme: il grigio scuro dell’asfalto, il bianco delle strisce, il grigio chiaro del guardrail, la massa bianca del ponte stesso!

Dopo il Ponte, ecco gli immancabili murales; i prossimi due, variopinti e fantasiosi, di sicuro rallegrano la vista agli abitanti di Via Libetta (Roma):

Il fumo fa male...

 

Il fumo fa male...2

Son tornato anche in Via dei Magazzini Generali, per cercare una contestualizzione di questo:

Mi si perdoni poi lo “sponsor” del prossimo scatto, ma questo murale è stato voluto proprio dal proprietario della falegnameria, così come cita la targhetta. Un po’ come le antiche famiglie romane commissionavano palazzi e fontane agli artisti dell’epoca.

Sempre in zona Ostiense ho trovato quest’altro dipinto, che sicuramente molti di voi avranno notato. Mi è piaciuto e meritava una menzione:

L’ultimo scatto che propongo è un’opera che passa quasi inosservata, mimetizzata dai colori e sbiadita dal tempo.

Uniti per sempre...o da sempre?

Un caro saluto

Piero

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6 risposte a SfregiArte 2 by Piero

  1. Pino scrive:

    Bene Piero, diciamo che l’articolo bene esprime la funzionalità e lo scopo del blog. Infatti proprio a seguito di uno scambio di opinioni, hai subito cercato di mettere in pratica quanto acquisito dai precedenti post , condividendo il materiale , le immagini, in alcuni casi riviste. Ecco quindi “Blasi Legnami” che in questa nuova immagine ben contestualizza dipinto ed ambiente. Il ponte dell’ostiense riesco a vederlo meglio ed in tema in questa nuova versione, dove in un’immagine è relazionato all’architettura esistente, sovrastandola e nell’altro con giochi di linee ci porti con lo sguadro fino alle scritte / sfregi. Ben contestualizzati anche gli altri sgfregiarte ed in particolare è molto suggestiva “Uniti per sempre…” . Ciao Pino

  2. Rino scrive:

    Ciao Piero,
    dunque hai rivisitato il tema, e questo rende merito a te e alle serate di discussione organizzate dal gruppo.
    Sperando di farti cosa gradita aggiungo un mio parere sul tuo lavoro.
    Ovviamente, dopo le chiare spiegazioni del Presidente e della Direzione Artistica, hai seguito la traccia, ottenendo un lavoro decisamente coerente. Questa vista del ponte mi piace perchè, tanto la striscia d’asfalto, quanto la struttura metallica, “entrano” nel cuore del facendolo emergere dallo sfondo per interagire con il primo piano. Aggiungo che la struttura metallica del ponte, per come lo hai inquadrato, mi fa venire in mente un mostro metallico, una sorta di cavalletta gigante, da film fanta-horror anni ’80 (potrebbe essere un’idea per un post-processing originale).
    Di tutt’altro genere l’ultima foto “uniti per sempre…” che intriga per l’immagine suggestiva del murales incorniciato da una buona costruzione geometrica tettoia-cielo: peccato forse per quelle foglie che rompono una bella simmetria.
    Le altre le trovo un’interpretazione formale del tema di buon valore documentale.

    Ciao
    Rino

  3. Paolo scrive:

    Ciao Piero,tornare a rifare gli scatti è impegnativo … quindi è molto apprezzabile questa metodologia di riproposizione del lavoro!
    Queste sono tutte in tema…. dell’ultima recepisco l’osservazione di Rino!
    Mi piace molto anche muro ostiense 2 con l’uomo “stellato” ed il piatto con le figure che si accalcano seguendo la forza di gravità per un immagine complessiva ironica ed allegra!!
    … un salutone!
    Paolo

  4. Piero scrive:

    Pino:
    Gli scambi di opinioni, se ben calibrati, sono sempre costruttivi. Certo ti chiedono alcune rivisitazioni dei tuoi punti di vista, ma alla fine il risultato è sempre un piccolo apprendimento e spesso un miglioramento. Grazie ancora.

    Rino:
    Tutti i pareri son sempre graditi 🙂
    Quanto alla foto, “uniti per sempre…o da sempre?” mi ha fatto pensare a due gemelli craniopagi (da cui l’ipotesi “da sempre?”). Le foglie, non so perché, mi piacciono forse proprio perché rappresentano un elemento di rottura, mentre ho trovato insopportabile l’ombra della tettotia…ma credo che nelle giornate di sole pieno in quel punto sia inevitabile l’ombra (in compenso ho beccato un bel blu!)
    Grazie per aver dedicato del tempo anche alle mie foto. 🙂

    Paolo:
    …sai che il murale dell’uomo stellato non l’ho capito? Però mi piace quel coniglio che fugge, vincendo tutte le forze gravitazionali!

  5. Paolo scrive:

    Piero,
    se è per questo non l’ho capito nemmeno io … ma questo aggiunge “interesse” alla scena .. ho ruotato intorno a quel piatto e su quelle stelle diverse volte per chiedermi … cosa significherà??
    Il fatto che non abbia trovato risposta non toglie nulla al fatto che la foto mi piace … rimandiamo ad una discussione a voce l’approfondimento … che ho da rcaccontare una fresca esperienza “didattica” (io ero lo scolaro) in merito a questo!!
    Un salutone!
    Paolo

  6. Rosaria Di Nunzio scrive:

    Ciao Piero,
    buona “riproposizione” dei soggetti con la dovuta contestualizzazione.
    Molto bella anche “Uniti per sempre … o da sempre” che a me piace così … anche con l’albero, perchè credo che il suo fascino non sia nel rigore formale della simemtria (turbata anche dall’ombra).
    Ciao
    Rosaria

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